È stato un successo annunciato lo Zenith El Primero World Stratos Meeting tenutosi a Biella, cittadina del nord Italia nella quale la Lancia Stratos fu perfezionata dalle officine Maglioli.
La cittadina laniera é stata la cornice in cui è sembrato naturale festeggiare il quarantesimo anniversario della vittoria della Lancia Stratos al Campionato del Mondo Rally del 1976.
Il merito di questa celebrazione va a Zenith Watches che ha tradotto in realtà il progetto di Erik Comas, ex pilota di F1 e attualmente testimonial e consulente per il brand svizzero.
Comas , dopo la creazione del sito lanciastratos.com, il libro "Lancia Stratos, mythe e réalité" è divenuto campione italiano rally auto storiche 2015 proprio sulla Stratos e ha, con questo raduno, reso un omaggio completo alla Regina dei rally.

Il Raduno ha visto la straordinaria partecipazione di 45 Stratos che, disposte su piazza Duomo e stagliate contro il Battistero simbolo di Biella, hanno regalato immagini indelebili che rimarranno nella storia e negli occhi delle migliaia di persone accorse ad ammirarle.
Proprio da lì l' evento ha avuto inizio venerdì 24 giugno con la conferenza stampa tenutasi di fronte ai magnifici esemplari di questa vettura mitica ed ai loro entusiasti proprietari.
Aldo Magada, CEO di Zenith ed Erik Comas hanno aperto le danze introducendo l' orologio ad edizione limitata che Zenith ha prodotto in 40 esemplari per l' occasione.
Il rombo dei 45 motori accesi ha regalato un brivido a chi ricordava quel suono dagli anni '70 e chi non lo conosceva.
Alla cena che é seguita presso il Circolo Commerciale l' atmosfera é stata quella di una grande festa alla quale quale appassionati e collezionisti hanno potuto incontrare e brindare con coloro che contribuirono al glorioso passato della Stratos: Sandro Munari, Tony Fassina, Piero Gobbi, Piero Sodano e Gianni Besozzi.
Sabato mattina le vetture sono partite per una promenade che ha toccato i punti panoramici più belli del biellese con sosta per il pranzo nel cuore dell' Oasi Zegna. Il gruppo è stato raggiunto da alcuni piloti e copiloti degli anni d' oro che hanno ricordato glorie ed aneddoti legati alla "bête á gagner": Silvio Maiga, Amilcare Balestrieri e Daniele Audetto.
La concomitanza con il rally della Lana (anch' esso sponsorizzato Zenith) ha permesso ai partecipanti al raduno di vivere un momento indimenticabile cimentandosi , fuori dalla competizione, su una prova speciale del mitico "Lana".
Alla cena di gala tenutasi presso il circolo "I Faggi", Erik Comas ha guidato la serata tra ospiti d' onore e premiazioni. Cesare Fiorio, ex direttore sportivo Ferrari e creatore del progetto Stratos, è giunto appositamente a Biella per rendere omaggio alla sua creatura.
È stato inoltre assegnato un premio all' equipaggio giunto da più lontano; trattasi di David Ketcham, giunto dalla California con Stratos, famiglia e un entusiasmo contagioso.
Ha preso altresì la parola l' imprenditore tedesco Michael Stoscheck, organizzatore del primo Stratos meeting nel 1986 che ha portato a Biella il suo prototipo di New Stratos, un esemplare unico fatto realizzare da Stoschek stesso, oltre ad una Stratos d' epoca.
Domenica 26 giugno i partecipanti al Raduno hanno avuto nuovamente l' opportunità di passare su una prova speciale del Rally per poi raggrupparsi per il pranzo nella meravigliosa cornice della tenuta "La Vigna" appartenente al collezionista Guido Avandero.

Il gran finale ha regalato alle Stratos ed ai loro proprietari un passaggio sul palco del rally Lana presso il centro commerciale "Gli Orsi". Ciascuno di loro è stato infatti ringraziato da Erik Comas che, fiero di avere realizzato la più grande delle celebrazioni che la Stratos abbia mai avuto in epoca recente, li ha attesi soddisfatto.

L'orologio El Primero Chronomaster World Stratos Meeting, un omaggio al destino mitico di una vettura cult, rivela un motore potente e una carrozzeria affusolata. Questo modello efficiente e affidabile batte al ritmo impetuoso di 36.000 alternanze/ora, per misurare 1/10 di secondo. Il quadrante argentato, ornato da un medaglione dedicato, è scandito da una lancetta dei secondi rossa e da lancette e indici sfaccettati luminescenti.

La sua emblematica apertura alle ore 11 svela i battiti del calibro El Primero 4061, certificato cronometro dal COSC e degno erede del cronografo di serie più preciso al mondo, progettato da Zenith nel 1969. Questo meccanismo ad alta frequenza con un'autonomia di oltre 50 ore, che offre le funzioni di ore e minuti centrali, cronografo e tachimetro, è alloggiato in una cassa in acciaio da 42 mm di diametro sormontata da un vetro zaffiro bombato, con corona scanalata e pulsanti di colore rosso e verde.